Le caraffe sono di plastica, hanno un piccolo timer inserito che indica le settimane di utilizzo del filtro.
Il filtro di ogni marca di caraffa è al carbone vegetale cioè fatto con noci di cocco sminuzzate trattate con argento e con resine sintetiche. Questo filtro ha una durata di circa un mese.
Secondo un articolo uscito su Il Tirreno del 22 Febbraio 2011 è stata firmata una denuncia dal presidente di Mineracqua nei confronti di tali oggetti poiché dalle analisi sarebbe emerso "Un insudiciamento dell'acqua filtrata". Il filtro sarebbe utile per diminuire la durezza dell'acqua, cioè abbassare i quantitativi di calcio e magnesio e privare tale acqua dal cloro, ma rilascia dei derivati tossici.
Ecco qual'è il contenuto di un filtro.
Ci sarebbe inoltre un problema legato proprio alla pulizia della caraffa. Non si può lavare alla temperatura superiore di 50 °C, mentre la vera sanificazione che elimina batteri e virus avviene esattamente alla temperatura di 74 °C e con saponi che non siano abrasivi.
Quindi i requisiti di un'acqua potabile invece che venire migliorati, vengono peggiorati al tal punto che viene addirittura a mancare la qualità necessaria per ritenere l'acqua potabile.
Così alcune marche indicano: "Avvertiamo i consumatori di non utilizzare l'acqua filtrata, se hanno problemi cardiaci o di insufficienza renale"
In seguito a questa querela, le caraffe sono state inquisite e il DM 443/90 è stato sostituito dal DM 25 del 27 febbraio 2012, che introduce le nuove "Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell'acqua destinata al consumo umano". L'importanza del nuovo decreto ministeriale viene sottolineata dall'associazione Aqua Italia, in relazione alle norme che tutelano i consumatori nell'acquisto di dispositivi per il filtraggio dell'acqua, comprese le caraffe, a cui le più recenti normative non mancano di fare riferimento.
Il decreto, introdotto dal Ministero della Salute, garantisce come produttori e distributori siano tenuti a mettere in commercio dispositivi ed apparecchiature che siano in grado di assicurare le prestazioni promesse lungo l'intero ciclo di vita del prodotto, che deve essere trattato secondo quanto indicato dal manuale contenente le istruzioni di utilizzo e di manutenzione, e che garantiscano che in tale periodo la qualità dell'acqua mantenga le caratteristiche previste dalla legge, che devono essere conformi ai requisiti imposti dal DL n. 31 del 2 febbraio 20001.
Alla luce dei video e delle informazioni rilasciate, rimaniamo dell'opinione che per migliorare la qualità dell'acqua è necessario un autentico sistema di depurazione di uso domestico, sia perchè è veramente sicuro ed è certamente piu' economico.

